Il 5 novembre si è svolta l'annuale festa d'inaugurazione dell'anno sociale della Università Popolare Giuseppe Cristaldi. Per la seconda volta consecutiva la Sede scelta è stata quella prestigiosa della Biblioteca Zelantea aula Cristoforo Cosentini, grazie soprattutto alla disponibilità dell'attuale Presidente dell'Accademia degli Zelanti dr. Giuseppe Contarino.
Un pubblico davvero eccezionale e numeroso, composto oltre che dagli Accademici ospitanti, dagli iscritti, dai soci ,dai docenti, amici, simpatizzanti della nostra Associazione ha fatto da corona all'evento molto atteso.
Il titolo della serata di quest'anno e'" Aci e Galatea tra letteratura e arte". Ciò determinato dal fatto che l'Università Popolare parteciperà alla realizzazione di un progetto-percorso insieme al comune di Acireale e alla stessa Accademia che si prefigge , facendo conoscere adeguatamente il Mito da cui prende il nome la nostra zona geografica, si prefigge, dicevo, di includere fra le attrattive turistiche che rendano appetibile la nostra città, oltre al Carnevale, anche il mito stesso.
Detto questo, passo alla cronaca della serata.
Dopo i convenevoli d'uso: saluti del Presidente della UPGC Prof. Angelo Pagano, del Presidente dell'Accademia Dr. Giuseppe Contarino, del delegato del Vescovo Mons Sebastiano Raciti, del rappresentante del Sindaco Dr Salvo Manciagli, Assessore alla cultura ( Sia il Vescovo Raspanti sia il sindaco Ing. Alì hanno giustificato la loro assenza dovuta ad impegni precedenti ) , si è esibito il gruppo corale " Cantiamo in Coro" diretto dal maestro Vera Pulvirenti, vero fiore all'occhiello della nostra Associazione, proponendo i tre Inni che possiamo definire canonici: l'inno di Mameli, l'inno Europeo ( Inno alla gioia di Beethoven ) ed infine l'inno della UPGC ( come detto in altre occasioni composto per il testo dalla Prof Jole Trovato e per la musica dai maestri Vera Pulvirenti e Mimma Trombetta ). Il pubblico ha gradito la novità, partecipando direttamente.
Entrando nel clou della manifestazione, cioè l'intervento dei Relatori, ha iniziato il proprio , il Prof Basilio Russo il quale ha parlato del mito nell'arte. Egli, coadiuvato dal fotografo Marcello Trovato, ha fatto vedere ed apprezzare al pubblico quasi sorpreso, come in tanti musei italiani, europei ed anche extra europei, siano esposte opere d'arte il cui tema è la raffigurazione di Aci, Galatea ed anche Polifemo.Tanti artisti hanno posto al centro dei loro dipinti fantastici le figure dei due innamorati spesso osteggiati dalla presenza del ciclope. Almeno le copie di queste opere potrebbero costituire una sorta di museo nella nostra città che è indissolubilmente legata al mito stesso.
Il secondo relatore, Dr Giuseppe Pennisi, ha tratteggiato la materia dal punto di vista esclusivamente letterario, citando innumerevoli autori che , fin dai tempi più remoti, hanno descritto nelle proprie opere i personaggi che in questo contesto, ci interessano.
Terzo ed ultimo relatore, l'ing. Angelo Borzi', competente appassionato in materia mitologica ed astrologica, ha descritto l'albero genealogico dei tre personaggi, così come risulta dai testi antichi, non vorrei sbagliarmi, principalmente dalla " Teogonia di Esiodo". Chiedo scuse anticipate se ho fatto delle citazioni errate.
La Dr Sonia Abbotto, Presidente del Consiglio Comunale, presente in aula,gradita ospite, su sollecitazione del Presidente Pagano e' intervenuta manifestando il suo vivo interesse per l'avvenimento che, a suo parere, dovrà avere un seguito. Poi, ha proseguito preannunciando la manifestazione dei prossimi 23/24/ e 25 intitolata " Lo scialle di Galatea" nel contesto della giornata mondiale sulla violenza sulle donne.
In chiusura il Dr Contarino ha auspicato che la procedura per l'intitolazione dello stadio a " Aci e Galatea" che ,come aveva prima annunciato l, Assessore si trova in Prefettura per la definitiva approvazione, sia portata sollecitamente a termine, mentre ritiene che anche i comuni del comprensorio delle Aci si adoperino affinché nella loro toponomastica siano inserite strade o piazze che ricordino che ci troviamo nei luoghi del mito.
Chiude la kermesse, il coro con un pezzo di Vincenzo Spampinato dal titolo efficace " Je'a terra mia" e un altro famoso pezzo di Nicola Piovani da tutti conosciuto " La vita è bella".
Arrivederci al prossimo incontro.

                                                      Saro Bella